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Alla scoperta della Diversità
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Giornalino di Matita

Giornalino di MatitaCiao ragazzi, questa volta ci addentriamo in un argomento un pochino più complesso ma, niente paura, sono sicuro che ci divertiremo lo stesso: parleremo di diversità nelle persone.

Innanzitutto, c'è da dire che Kairós è un progetto culturale che viene regalato alle Scuole Medie, per aiutare voi ragazzi a crescere con una maggiore conoscenza verso la diversità nelle persone e, a fare questo regalo, ci hanno pensato i Lions.

Sapete chi sono? I Lions (che in inglese significa "leoni") sono delle persone che si mettono al servizio dei più bisognosi.

Ma, chiariamo prima di tutto, il significato del termine Kairós: si tratta di una parola che deriva dal greco antico e che sta ad indicare "il tempo opportuno", "l'occasione favorevole"..., da non lasciarsi sfuggire..., insomma, un momento molto importante per tutti.

Ma, soprattutto, che cos'è la diversità?



La diversità è un valore, una reale risorsa a cui fare riferimento per provare a cambiare il nostro rapporto con il mondo e le persone.

Può darsi che a scuola conosciate un compagno che non riesce a scrivere perfettamente, o che cammina a fatica, oppure non sente, non vede o non parla...

Di questi compagni qualche volta magari possiamo pensare "...loro non sanno fare certe cose...", ma proviamo invece a cambiare questa idea, pensando "...loro però sanno fare un sacco di cose che io non conosco, posso imparare da loro molte cose nuove...", cosa ne pensate?

Vi faccio qualche esempio: secondo voi, un bambino cieco, può leggere?

Certo, solamente se usa dei libri scritti in un altro modo. Esiste un tipo di scrittura che si chiama "Braille" che le persone cieche riescono a leggere; i libri scritti in "Braille" sono in realtà tutti bianchi, solo hanno una serie di piccoli puntini in rilievo, ma noi però non ci capiamo niente perché abbiamo studiato l'alfabeto tradizionale. Un compagno cieco, invece, ha imparato a leggere la scrittura "Braille" passando la punta del suo dito indice sopra ai piccoli puntini in rilievo.

Potete subito capire come in questo caso il compagno cieco sia molto bravo a leggere questi libri, usando solamente un metodo diverso dal nostro.

Volete provare anche voi? È molto semplice: fatevi prestare dai vostri genitori una scatolina (vuota) di medicine; su qualsiasi scatolina di farmaci ci sono dei piccoli puntini in rilievo..., ecco, in quei puntini c'è scritto esattamente il nome del farmaco. Ora, provate un po' a passarci sopra la punta del vostro indice, magari anche chiudendo per un attimo gli occhi.

Siete riusciti a leggere qualcosa..., non è straordinaria la capacità che un vostro compagno cieco ha in questo ambito?

Un altro esempio: non so se avete in classe con voi un compagno che magari fa un po' fatica a leggere e a scrivere... pensate che sia troppo lento? Forse non riesce semplicemente a mettere bene in ordine le varie lettere dell'alfabeto.

Se vi detto questa frase "atitaM è orevvad nu onilanroig etnasseretni", la capite subito?

Ci avete messo il vostro solito tempo per scriverla? E lo stesso tempo per leggerla e capirla?

Allora, pensate ancora che il vostro compagno sia troppo lento, oppure pensate che invece è proprio bravo a seguire le lezioni con la fatica che si fa in questo modo?

Giornalino di MatitaProvate ora ad indovinare che cosa vi dice la vostra maestra tappandovi le orecchie e guardando solo il movimento delle sue labbra. Facile? Non credo proprio, eppure chi ha un compagno sordo, sa che questo compagno capisce lo stesso la maestra, bravo, vero?

E se aveste, come magari qualcuno dei vostri amici, delle difficoltà a tenere bene in mano una matita o un righello perché le vostre dita non riescono a chiudersi bene?

Chiedete ai vostri genitori di prestarvi un guantone di quelli che si usano per prendere le pentole senza scottarsi..., fatto? Ora, indossate il guantone e provate a fare un'operazione semplice, tipo 4 più 5, con la calcolatrice piccola.

Cosa mi dite, è facile o difficile schiacciare i tasti esatti?

E magari a scuola c'è un alunno che non riesce a fare i gradini da solo..., provate (facendovi aiutare dai vostri genitori) a mettervi una vostra scarpa su un piede e uno scarpone da montagna di un adulto sull'altro..., riuscite lo stesso a camminare bene come prima?

Ecco, vedete cari ragazzi, la diversità tra le persone è molto interessante e, come per qualsiasi cosa, occorre approfondire la nostra conoscenza verso di essa per apprezzarne in pieno le qualità.



Date le numerose richieste pervenuteci, nei prossimi mesi un gruppo di lavoro specifico lavorerà per adattare il manuale operativo anche ai ragazzi di quinta elementare.
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