ARTICOLO REALIZZAZIONE QUADRO IN 3D
Distretto 108Ia2
anno scolastico 2021/2022
Quando l‘arte si può toccare con mano
Il “Progetto Kairós: per un’integrazione al contrario”, si prefigge come tema centrale la necessità di ripensare l’integrazione come servizio di qualità rivolto a tutti, con l’obiettivo finale di una inclusione che si riferisca alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica.
Il Lions Club Tortona Castello ha voluto dare una diversa chiave di lettura del “Progetto Kairós” proponendo un service di grande rilevanza ed inedito nel nostro territorio: la realizzazione tridimensionale di un’opera pittorica fruibile anche dalle persone ipovedenti.
La scelta e’ caduta su un’opera di proprietà del Comune di Tortona, “Pascolo Alpestre” dell’artista Angelo Barabino, uno degli esponenti di spicco del divisionismo tortonese.
La copia è stata realizzata dall’ing. Antonio Azzalin che ha dedicato la sua vita professionale alla ricerca per l’accessibilità universale e alla comunicazione tattile-visiva.
La realizzazione tridimensionale è stata esposta accanto all’originale ed arricchirà la mostra di Palazzo Guidobono, non solo permettendo la fruizione di un’opera d’arte alle persone ipovedenti ma invitando i normo-dotati ad un approccio nuovo nei confronti della pittura, approccio che utilizza non solo la vista ma il senso del tatto per percepire l’arte, osservandola con gli “occhi” degli altri.
L’iniziativa è rivolta prevalentemente ai ragazzi in età scolare, per stimolarli a perseguire l’inclusione come valore e a ricercare una maggiore consapevolezza nei confronti della “diversità” affinché insieme si possa godere di quella ricchezza di valori etici e morali che costituiscono le fondamenta di una società votata alla condivisione, all’integrazione.
Perché il messaggio fosse chiaro e forte abbiamo voluto che il primo a provare questa esperienza tattile-visiva fosse un ragazzo ipovedente del liceo scientifico di Tortona, invitato alla presentazione dell’opera.
Quanta emozione sentir dire da Luca, mentre sfiorava con le sue dita le cime degli alberi riprodotti, “… qui sono disegnati degli alberi, li sento!”