Il Progetto LIONS KAIRÓS
Nell’antica cultura greca, l'esistenza di due gruppi di vocaboli, uno che fa capo a chronos e l'altro a kairós, per tradurre il concetto di “tempo”, sta ad indicare che i greci distinguono il flusso del tempo che scorre al di fuori delle possibilità dell'influsso umano (chronos), dagli spazi e momenti sui quali l'uomo può intervenire con le sue decisioni (kairós).
Il sostantivo kairós, per gli antichi ellenici, indicava originariamente la giusta misura, il giusto rapporto, ciò che si addice, ciò che è adatto, oppure ciò che è determinante, ma aveva anche moltissime altre interessanti definizioni:
momento opportuno, occasione favorevole;
posto giusto, posizione adatta;
l'occasione propizia… da non lasciarsi sfuggire;
buona occasione, vantaggio;
importanza, norma, saggia moderazione;
il momento favorevole;
il tempo adatto, il giusto momento, avere tempo opportuno.
Al pericolo del fatalismo e della rassegnazione che può nascere dalla mentalità basata sul chronos,(= tempo nel senso del fluire anonimo e impersonale delle ore), si contrappone la volontà d'intervenire (mentalità basata sul kairós).
Il chronos diventa kairòs quando entrano in gioco la volontà e le decisioni della singola persona, o dell’intervento dell’educatore che sa cogliere l’opportuna occasione o momento esperienziale per crescere o far crescere la persona nella propria umanità o relazione interpersonale.
Per i greci, il kairós mette in evidenza il momento presente, l’oggi: indica i momenti di grande importanza per la vita individuale nel flusso del tempo, l’interesse per la realtà concreta.
Kairós è’ uno spazio nel tempo decisivo per il singolo, che spinge all'azione e che bisogna utilizzare con coraggio.
“Chi manca, oppure sfugge al suo kairós, distrugge se stesso: chi non agisce nel giusto momento, va in rovina”, (affermava Platone).
“Con il kairós… l'uomo si muove comunque in una temporalità "cronologica", ma in una prospettiva in cui prevalgono la libertà e la responsabilità individuale…”
L’educatore, quindi, deve saper prendere sul serio il grido di aiuto degli altri, capire il valore del momento, e trovare in una particolare attività o esperienza la “giusta misura del tempo”.
Ogni progetto o intervento educativo “mirato” alla persona, su base esperienziale e non teorica, può diventare un kairòs !
Tutto ciò che c’è di buono nella situazione concreta della persona è kairòs!
Il progetto Lions “Kairós” nasce dalla volontà di mettere a disposizione la propria “ricchezza interiore” da parte di alcuni soci Lions e, come obiettivo primario, si prefigge di riuscire a migliorare l’integrazione scolastica e, quindi, anche sociale delle persone con handicap, o disabili, o diversamente abili…; quelle PERSONE, insomma, che per inconsapevolezza, troppo spesso, consideriamo “diverse” dai “normodotati” finendo con il privarle persino della loro dignità umana.
Kairós si suddivide in più ambiti, ma l’ambito CULTURALE didattico che troverete in questo manuale, e che inizia a concretizzarsi già dal 2009, ne è tuttavia il “cuore pulsante” che ci permette poi un approccio cognitivo anche agli altri interventi congiunti che si andranno a delineare.
E, proprio per potere essere considerato un progetto CULTURALE didattico, si è avvalso, nella sua progettazione ed attuazione originaria, di alcuni Insegnanti che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro professionalità con un entusiasmo davvero degno dei migliori soci Lions, coniugandone in pieno il motto “WE SERVE” pur non essendo loro stessi dei soci. Ancora grazie a loro, quindi e grazie ora a tutti Voi che avete deciso di seguirci in questa prodigiosa avventura.
Un’avventura, che vuole provare ad essere una sorta di “poesia interiormente emozionale”, in grado di migliorare nei giovani “normodotati” (e quindi nella società di domani), la percezione e la conoscenza delle persone con handicap attraverso un percorso culturale che possa portare ad una migliore integrazione scolastica e sociale proprio grazie alla consapevolezza delle abilità che queste persone con handicap in realtà possiedono, al fine di riconsegnare loro il diritto alla dignità umana.
Il poeta francese Paul Valery, vi inviterebbe a cogliere “l’istante prezioso dell’entusiasmo”,….. buon lavoro!
Erasmo Gastaldello
Laboratorio Lions Kairós Pilota
TITOLO DEL PROGETTO: LIONS KAIRÓS
IDEATORE: Gastaldello Erasmo - Lions Club Marostica - Distretto 108 TA 1 Italy.
Club partners: Lions Club Marostica - Lions Club Bassano del Grappa Host - Lions Club Bassano del Grappa Jacopo da Ponte - Lions Club Thiene Host - Lions Club Thiene Colleoni - Lions Club Schio.
IDEAZIONE E STESURA DELLA PARTE DIDATTICA: Agnolin Andrea, Caddeo Francesca, Gastaldello Erasmo, Martello Barbara, Muraro Lorenzo, Thiene Nicoletta, Zarpellon Tiziana.
DIFFUSIONE DEL PROGETTO: a cura dei Lions Club e dei Leo Club del Distretto 108 TA1 Italy e del Multidistretto Leo 108 Italy.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
“La diversità è un valore, una reale risorsa a cui fare riferimento per provare a cambiare il nostro rapporto con il mondo e le persone.”
Il progetto si rivolge ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e propone un approccio culturale al tema della diversità al fine di promuovere una nuova forma di PENSARE SPECIALE per instaurare una relazione costruttiva con la persona con disabilità.
compiere una riflessione critica sulla diversità;
sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti delle diversità, superando pregiudizi, paure, diffidenze, per arrivare ad accettare la diversità e considerarla come un punto di forza;
maturare un atteggiamento di solidarietà, rendendosi disponibili verso le persone che sono “altre da noi”.
Questo progetto intende fornire strumenti utili a:
riflettere sui concetti di uguaglianza e diversità;
fare emergere pregiudizi, stereotipi e paure sull’handicap;
attribuire valore alla diversità;
promuovere “un’integrazione al contrario”.
Si allegano delle proposte di percorsi didattici per i vari ambiti disciplinari. vedere: "Percorsi didattici".
Le attività previste per le diverse aree disciplinari verranno realizzate liberamente in base all'organizzazione interna di ogni singolo Istituto Scolastico; molti Istituti hanno “spalmato” il progetto durante quasi tutto l’anno scolastico.
Da parte nostra, dedicheremo una settimana del mese di marzo, denominata “Settimana del SuperAbile”, alla valorizzazione e alla pubblicizzazione del progetto condiviso tra tutti gli Istituti partecipanti.
RISORSE UMANE
Docenti: insegnanti delle classi che aderiscono al progetto.
Esperti esterni: referente del progetto e collaboratori che manterranno i contatti con l’istituzione scolastica, fornendo suggerimenti e indicazioni, ma non intervenendo direttamente nell'insegnamento
PRODOTTI/ RISULTATI ATTESI
Realizzazione, da parte delle classi coinvolte, degli elaborati suggeriti nelle proposte allegate. (Cfr. sezione Proposte di elaborati)
Non sono richieste risorse finanziarie; inoltre, le attività didattiche vengono svolte in orario curriculare e sono facilmente riconducibili alla programmazione didattica già prevista.
Facilmente reperibile anche da parte degli alunni.
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