ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DAVOLI MARINA A.S. 2021/2022 Progetto “Lion Kairòs” Relazione finale - a cura del Prof. Nicola Cardamone.

     ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DAVOLI MARINA

 

A.S. 2021/2022

 

Progetto “Lion Kairòs”

 

Relazione finale

 

 

Nel corso dell’A.S. 2021/2022 l’Istituto Comprensivo Statale di Davoli marina (Cz) ha aderito al progetto del locale distretto del “Lions Club”, Squillace Cassiodoro denominato “Kairòs”.     

L’Istituto Comprensivo di Davoli, rappresentato dal Dirigente Valerio Antonio Mazza, ha accolto con entusiasmo la proposta di adesione che ha coinvolto i due corsi “A” e “B” con due prime e due seconde della Scuola secondaria di primo grado.

A proporre il progetto è stata la preside Caterina Scarpino che in qualità di Presidente del locale distretto “Lions” ha evidenziato l’utilità di un nuovo modo di porgere all’interno delle scuole e dei ragazzi un tema di interesse collettivo come l’accoglienza della “diversità”, nella fattispecie la disabilità nelle sue molteplici sfaccettature.

Il Dirigente Scolastico dell’I.C. Davoli, ha così individuato nel sottoscritto, prof. Nicola Cardamone il referente del progetto, provvedendo a coinvolgere di seguito tutti gli altri docenti della Scuola secondaria delle classi Prime e seconde dei corsi suddetti.

Agli stessi sono stati forniti dei manuali operativi dai quali prendere spunto al fine di compiere le cosiddette “Azioni” suddivise per classi che sono state realizzate tra i mesi di febbraio e aprile 2022.

Ambito materie letterarie: Italiano, Storia.

a)     “Non sento ma ascolto” durante le quali, i docenti dell’area letteraria hanno comunicato delle informazioni ma senza l’ausilio della propria voce.

Allo stesso tempo, attraverso la L.I.M. sono stati avviati alcuni filmati (TG, interviste su documentari ecc.) privando gli stesi dell’audio per alcuni minuti.

I ragazzi, particolarmente coinvolti da tali attività, hanno espresso successivamente i propri punti di vista ed esternando le sensazioni vissute quali: nervosismo, ansia nel tentativo di cogliere i messaggi. Ciò ha aperto in classe alcuni momenti di riflessione con riferimento alle difficoltà ed agli sforzi vissuti quotidianamente da chi è affetto da tali disturbi dell’udito.

b)    “Non vedo ma guardo” – Gli alunni sono stati invitati a bendarsi e partecipare per circa dieci minuti alla lezione in tale situazione.

Risultati attesi: gli alunni hanno evidenziato come tale esperimento, li portasse inconsapevolmente ad ascoltare in silenzio, più di quanto non avvenga in classe nella quotidianità.  Ognuno ha così potuto fornire le proprie impressioni.

c)     “Disturbi specifici dell’apprendimento”- Nella terza azione gli alunni sono stati invitati a scrivere sotto dettature con la mano opposta a quella usata di norma.

Risultati attesi: le classi hanno sperimentato le difficoltà provate da alunni D.s.a. e soprattutto ansia, maggiore dispendio di energie, richiesta di maggiore tempo per concludere la prova.

 Ambito lingue straniere: Lingua inglese, Lingua spagnola.

d)    Nella prima azione sono state date ad ogni alunno alcune parole o frasi semplici pronunciate a turno con il solo movimento labiale. Le docenti hanno invitato a riflettere sulle sensazioni provate in cui gli alunni, hanno testimoniato le difficoltà provate nella comunicazione in una lingua straniera.

Per le seconde classi si sono proposti quiz di abilità.

e)     Ambito Area Matematica e logica: Matematica

Agli alunni è stato proposto, nella prima attività di eseguire la normale attività didattica con l’uso della mano opposta a quella usata di norma provando così le difficoltà di una persona/alunno con disabilità motoria.

Nella seconda attività l’insegnante ha fatto indossare un guantone da cucina facendo usare in tali condizioni la calcolatrice nei calcoli proposti.

Anche qui sono state riscontrate sensazioni di inadeguatezza, ansia, nervosismo per gli ostacoli provati nell’utilizzare la calcolatrice.

Per quanto riguarda le classi seconde i ragazzi hanno eseguito dei disegni di geometria piana col l’uso del guantone da cucina. L’assenza di sensibilità della mano ha reso difficoltosa la prova in cui gli alunni hanno testimoniato un maggiore dispendio di energie per la concentrazione oltre che nella manualità

f)      Tecnologia: attività “simbolicamemnte”.

L’insegnante ha attivato nelle due classi il PECS “Picture Exchange Communication System” ovvero il sistema di comunicazione mediante scambio per Immagini che ha coinvolto i ragazzi che hanno sperimentato lo scambio di informazioni per immagini. Le classi si sono dimostrate a proprio agio oltre a fornire dei lavori di buona fattura dimostrando partecipazione e interesse per questo genere di azione.

 

 

g)    Arte

Gli alunni hanno disegnato un soggetto in diverse condizioni di disagio: con la mano opposta a quella usata di norma, capovolto, ad occhi chiusi e con tempi ridotti. La prova si è dimostrata particolarmente complessa ed ha messo gli alunni in una condizione di nervosismo per non sapere cosa stessero disegnando ed impegnando anche maggiori energie per la concentrazione dovuta al fatto di dover rappresentare qualcosa il più vicino possibile alla realtà.

Anche qui i ragazzi hanno espresso ansia e disagio nel dover sentirsi privati delle qualità dei “normo dotati”.

A conclusione di queste esperienze vissute con le classi si è discusso sull’importanza dell’integrazione, dei temi relativi all’accoglienza di individui con disabilità e della “comprensione” delle necessità altrui. Soprattutto come la “diversità” diventi spirito di comunione tra gli elementi di una classe, della società, di qualsiasi ambiente, ma vada soprattutto rispettata.

 

Davoli, 03.06.2022

 

                                                                                                Il referente dell’I.C. Davoli

                                                                                                Prof. Nicola Cardamone