Riflessioni su Kairós

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI NOVE “PASQUALE ANTONIBON”
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OGGETTO: verifica progetto Kairos – Istituto Comprensivo Nove.

Classe 2a C (Nove)

 

Prof.ssa Maria Rosaria Bianco (educazione musicale)

 

Proposta

1.       suonare uno strumento con i tappi nelle orecchie. Riascoltare la registrazione.

 

Riflessioni

 

-           Abbiamo fatto un’attività simulando di essere sordi e abbiamo provato a suonare il flauto ma non riuscivamo a seguire la canzone perché non si sentiva niente.

-           Con i tappi nelle orecchie ho provato una sensazione di disagio. Non sentendo non riuscivo neanche a unirmi al gruppo per suonare. Andavo fuori tempo e non trovavo la tonalità giusta. Essere sordi è “molto difficile”.

-           La sensazione che ho provato è stata brutta perché non si sentono i rumori, le persone che parlano e tutto è silenzioso e questa cosa è brutta. Non sono abituata al silenzio e questo mi ha spaventata.

-           Secondo me non sentire è come vivere una vita a metà. Non mi sentivo molto bene, anzi mi sentivo da sola e isolata da tutti. Forse noi non ce ne rendiamo conto ma è importante sentire la voce della mamma che alla mattina ti saluta, oppure quella del papà.

-           È stato diverso dalle attività normali e mi sono sentito emarginato. È più difficile fare le attività perché si deve stare molto attenti ai gesti e al labiale. Ho provato una sensazione che non avevo mai provato.

-           Essere sordo è molto brutto e occorre molta concentrazione sul lavoro che si sta facendo. Provavo una sensazione di vuoto attorno a me. Non ce la farei a rassegnarmi alla sordità.


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